A Silvio

Nulla di quel che ha fatto è stato vano
Che fosse per il ventre o per la mano
Nulla che sia banale il guardo esclude
Anche se tutt’intorno fuma la palude.

Tanti ne hai persi, amici alligatori
Gelosi del potere e degli umori
Ora ti piangono, oh premonitor dei tempi
Ma è luce ancora fioca a quelle menti.

Io nel guardarti vedo un uomo vero,
che la parola porge con la mano;
dimentichi del fatto parlan piano
marrani con il fango e con il nero.

Portar rivoluzione in altro lido
Sarà come giocare con il Monza
Fa posto accanto a te, lo sai mi fido
Scordando l’angherie di quella stronza.

Note: La scomparsa di Silvio Berlusconi ha lasciato un vuoto, non solo per famigliari ed amici ma anche tra tutti quegli oppositori che avevano trovato una ragione di vita nel contrastarlo. In verità tanti hanno trovato un palcoscenico perchè l’invidia nutre di acidità molti figuri che, incapaci di costruire sudando in proprio, cercano uno spazio di luce riflessa ai piedi di chi cercano di screditare.

Che lo abbiate amato, odiato oppure invidiato, è innegabile che sia stato un Uomo speciale, non credo ci saranno molti in grado di lasciare una traccia profonda quanto al Sua.

Ginko